I tre pilastri
Gli obiettivi prima citati verranno raggiunti attraverso un’agenda di lungo periodo che si basa su tre pilastri:
- Diritti: gli Stati devono essere democratici, proteggere i diritti delle persone e garantire giustizia. Affinchè questi elementi essenziali vengano garantiti è importante che le persone più vulnerabili abbiano la possibilità di mobilitarsi e dare voce alle proprie necessità. ActionAid vuole sostenere gruppi e organizzazioni della società civile nel fare fronte a norme e pratiche culturali e sociali negative, che fomentano la discriminazione e la violazione dei diritti.
- Redistribuzione: le risorse della terra sono sufficienti a garantire una vita dignitosa per tutti, specialmente per le persone che vivono in povertà e in una condizione di esclusione sociale, ma vanno re-distribuite equamente. ActionAid si mobilita per far sì che anche le persone più vulnerabili, specialmente le donne, possano accrescere il proprio controllo sulle risorse produttive e per garantire una più equa condivisione delle opportunità oltre al rispetto dei diritti dei lavoratori. Tutto ciò, ad esempio, lavorando nei paesi per rafforzare la regolamentazione sulle attività economiche e accrescere la loro attenzione verso una più equa redistribuzione delle risorse; facendo pressione per far si che si attuino sistemi fiscali progressivi e si lavori anche sulla pre-distribuzione delle risorse che precede la tassazione dei redditi; impegnandosi affinché le donne abbiamo diritto a un corrispettivo economico per il lavoro di cura e a una riduzione del peso sulle proprie spalle e per una redistribuzione delle risorse finanziarie in favore dei servizi pubblici a disposizione delle classi meno abbienti.
- Resilienza: di fronte a un aumento dei conflitti e degli eventi naturali catastrofici, le persone e le comunità devono accrescere la propria resilienza per contrastare, reagire e diminuire la propria vulnerabilità. Questo deve avvenire sia in contesti urbani (dove si assiste a situazioni di rapida e spesso incontrollata urbanizzazione) sia rurali (dove l’impatto dei cambiamenti climatici si fa sempre più importante); le persone devono essere supportate per contrastare eventuali situazioni di emergenza, ad esempio attraverso la formazione di coloro che sono in prima linea nella risposta a esse.
Questi pilastri sono strettamente interconnessi e si sostengono reciprocamente: i diritti non possono essere soddisfatti senza la redistribuzione del potere e continueranno a essere minacciati se non verrà rafforzata la resilienza di comunità e persone.