Dal 2016 ActionAid propone un’offerta didattica formativa ai docenti delle scuole del Canton Ticino sul tema dello spreco alimentare e non solo. Al momento il programma è rivolto solo al Canton Ticino, ma stiamo valutando la possibilità di sviluppare una simile proposta formativa anche per gli altri Cantoni.
Il Piano di Studio della Scuola dell’Obbligo Ticinese indica come gli obiettivi formativi della scuola vadano ben al di là dei singoli apporti disciplinari: scopo ultimo della scuola è infatti quello di trasmettere agli studenti dei valori, delle conoscenze e delle competenze essenziali non solo per diventare adulti, ma per far proprie sin dai primi anni le qualità per essere i cittadini consapevoli del domani. Durante il primo e il secondo ciclo di studi, l’acquisizione di tali competenze è prevista tramite attività disciplinari o progetti interdisciplinari.
Nell’ambito della mission di ActionAid, l’educazione sui temi della solidarietà, in particolare del diritto al cibo, diritti delle donne e della cittadinanza attiva, sono fondamentali per offrire ai più giovani un quadro di riferimento indispensabile a costruire un futuro come cittadini consapevoli dei propri e degli altrui diritti e doveri.
ActionAid ha sviluppato percorsi didattici per le scuole con l’obiettivo di sviluppare la collaborazione con il mondo della scuola e offrire ai docenti, da un lato, un supporto in termini di contenuti e di materiali didattici, dall’altro, spunti per attività extra scolastiche che promuovano la partecipazione degli studenti e delle famiglie alla vita della scuola e della comunità di riferimento.
Partendo dalla grande expertise sviluppata all’interno della Federazione di ActionAid, in particolare in Italia, nel Regno Unito, in Bangladesh, in Myanmar, ActionAid Switzerland ha sviluppato un programma di educazione allo sviluppo sostenibile sui temi dei diritti, dello spreco alimentare e della cittadinanza attiva. Dal 2015 proponiamo i nostri percorsi formativi ai docenti delle scuole del Canton Ticino, mantenendo aperto lo scambio di informazioni e di esperienze anche con il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) del Canton Ticino e con Education21.
Per informazioni sulle nostre proposte formative, per ricevere una presentazione dei nostri kit didattici o per richiedere la nostra collaborazione, scriveteci a: scuole@actionaid.ch.
Siamo sempre disponibili anche per sviluppare nuove attività e valutare le vostre proposte.
I percorsi didattici sono studiati per essere condotti direttamente dai docenti in aula, al fine di favorire l’inclusione delle nostre tematiche all’interno della programmazione scolastica. Su richiesta degli insegnanti e delle scuole, ActionAid mette a disposizione i propri esperti e formatori per interventi formativi mirati, laboratori e formazioni per i docenti. I kit, pur avendo dei target specifici di età, sono adattabili con il nostro aiuto a tutti gli ordini scolastici e personalizzabili in laboratori didattici e interattivi.
L’educazione a un’alimentazione sostenibile deve iniziare in ambiente scolastico, per poi continuare in famiglia. “Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura” permette di lavorare su questi aspetti con il gioco e la fantasia: gli studenti sviluppano così una consapevolezza maggiore del valore del cibo e delle difficoltà che milioni di persone hanno nell’ottenerlo.
Questo percorso fornisce strumenti e suggerimenti per lavorare su diverse tematiche: il diritto al cibo, la fame nel mondo, il tema della terra e del landgrabbing, il tema degli sprechi alimentari. Oltre alla parte di contenuti, il percorso è completato da proposte di attivazione e di laboratori: attività di giornalismo civico, laboratori su come strutturare una campagna di sensibilizzazione sugli sprechi alimentari, proposte di iniziative per coinvolgere le famiglie.
“Nei panni dell’altra” è l’iniziativa di ActionAid che si propone di superare gli stereotipi di genere fin dalla scuola primaria.
Questo percorso didattico offre spunti di lavoro e di riflessione utili anche a contrastare quei meccanismi che possono dare origine a fenomeni di bullismo o di violenza di genere, favorendo invece l’accettazione delle diversità e l’integrazione.