LE TANTE STORIE
Molte sono le donne e gli uomini che durante il viaggio hanno condiviso le loro storie, che in molti casi hanno tanto in comune: ad esempio, prima dell’arrivo di ActionAid, in molte famiglie era una pratica normale dare le proprie figlie minorenni in sposa – nonostante l’età legale per il matrimonio sia 18 anni -, a causa della mancanza delle risorse economiche per poter provvedere al loro sostentamento e per la continuazione degli studi. Questo faceva sì che a molte giovani donne venissero negati i propri diritti umani e il proprio diritto all’istruzione e quindi ad un futuro migliore. Grazie al lavoro di sensibilizzazione di ActionAid sul tema dei matrimoni precoci, alla creazione di gruppi di controllo femminili (cd. “Women Watch Groups”) e alla creazione di cooperative di risparmio e credito per sole donne, le comunità sono riuscite a sradicare questa pratica. Grazie al capitale iniziale donato da ActionAid, oggi le cooperative riescono a erogare prestiti alle donne che ne fanno richiesta. Con questi prestiti, le donne possono acquistare capi di bestiame quali capre, mucche e pecore per farli riprodurre e rivenderli. In questo modo la situazione economica del nucleo famigliare migliora e esse sono in grado di sostenere da sole le spese di istruzione delle loro figlie.
Dalle donne con cui ho avuto occasione di parlare traspariva una grande soddisfazione e orgoglio rispetto a quanto fatto finora, così come un’incredibile forza, spirito di iniziativa, voglia di fare e tanta speranza nel futuro. Grazie ad ActionAid, molte di loro sono uscite dalle mura di casa in cui erano solite essere relegate, e oggi sono delle vere e proprie leader all’interno della propria comunità, in grado di mantenere da sole loro stesse e i propri figli. Questa ascesa femminile non solo ha migliorato la situazione economica delle donne, ma anche quella delle intere comunità di cui fanno parte. Inoltre essa sta contribuendo a cambiare l’immagine della donna nella società etiope e a far sgretolare piano piano la realtà patriarcale che caratterizza il paese. Gli uomini non sono passivi e fanno parte di questo profondo cambiamento in quanto alleati e complici delle donne, poiché si sono accorti che questo comporta vantaggi diretti in tutta la società.
LA PARTICOLARITÁ DEL LAVORO DI ACTIONAID
Il lavoro di ActionAid in Etiopia e in tutto il mondo ha una particolarità: ActionAid non si sostituisce alle comunità nelle varie attività o nella relazione con le istituzioni, bensì insegna alle comunità le conoscenze e le competenze (para-legali, tecniche, manageriali, economiche, di leadership e di altro genere) per poter diventare indipendenti (economicamente ad esempio), far valere i propri diritti, far sentire la propria voce e presentare le proprie richieste ai governi locali. Solo così i progetti avviati potranno avere garanzia di sostenibilità nel lungo termine, anche quando ActionAid smetterà di lavorare nell’area.
Le comunità da me visitate dimostravano in maniera sorprendentemente chiara di aver compreso questo concetto ed esprimevano una profonda gratitudine per il lavoro di ActionAid, senza aver paura del momento in cui la nostra organizzazione lascerà le loro comunità, perché sono consapevoli di essere in grado di andare avanti da soli, ora che anche i governi locali sono dalla loro parte.
ARRIVEDERCI ETIOPIA
L’avventura si è conclusa dopo dieci giorni di incontri, domande, scambi di opinioni, molte strette di mano e abbracci, risate e pianti di commozione per l’incredibile forza di queste donne e di queste comunità. Ho lasciato il paese con un po’ di malinconia, l’odore dell’injera ancora nelle narici e i sorrisi della gente nel cuore. C’è ancora tanto lavoro da fare in Etiopia per sradicare la povertà e ingiustizia e garantire a tutti, in particolare donne e bambini, una vita dignitosa, ma oggi ho avuto la consapevolezza del fatto che in ActionAid ci sono persone che ogni giorno combattono con coraggio e impegno per raggiungere questi obiettivi.