“Fino a qualche anno fa riuscivamo a prevedere quanto saremmo riusciti a produrre e le entrare che la fattoria avrebbe fatto di conseguenza. Adesso è molto difficile”.
Dora gestisce una fattoria insieme al marito Asu. Abitano ai piedi delle montagne Adaklu, in Ghana e il cambiamento climatico sta impattando quotidianamente sulle loro vite.
Nell’area dove abitano, grazie alla presenza dei monti, le condizioni climatiche erano un tempo buone per l’agricoltura, perché rispetto alle zone pianeggianti pioveva sufficientemente.
Adesso le temperature sono aumentate e il meteo è più imprevedibile. Anche le piogge si stanno diradando.
“In un solo anno i nostri profitti sono diminuiti del 30%. Coltiviamo ocra, mais, arachidi e fagioli. L’ocra per noi è la coltura più redditizia perché cresce rapidamente, ma ogni anno la situazione è più complessa”.
Sono in molti nella stessa regione a fronteggiare le stesse sfide. Un tempo area in espansione, più benestante di altre zone del paese, la zona alle pendici delle montagne Adaklu mostra oggi chiaramente quali sono gli impatti del cambiamento climatico, che incide sulla sicurezza alimentare della popolazione.
Per mitigare l’impatto di questo cambiamento, Dora ha aderito al gruppo femminile Trefe formato da ActionAid Ghana nell'ambito del progetto Promoting Opportunities for Women Empowerment and Rights (POWER).
Con suo marito ha frequentato un corso per imparare varie tecniche di agroecologia e ora sono più resistenti e adattabili.
Dora spiega:
“Abbiamo adottato alcune delle pratiche di agricoltura sostenibile resistenti al clima come la pacciamatura (procedura per proteggere il terreno dall’erosione e mantenerlo più umido) per ridurre l'effetto delle temperature estremamente elevate e dell'evaporazione dal suolo. Inoltre differenziamo maggiormente le nostre colture, pratichiamo la rotazione e utilizziamo il compost per arricchire il terreno della nostra fattoria. Questo aiuta a trattenere l'umidità, a reintegrare i nutrienti del suolo e a contrastare le malattie delle piante e i parassiti. Prepariamo anche l'estratto di neem dall'albero di neem che è molto comune nella nostra comunità e lo usiamo al posto dei pesticidi sintetici per controllare i parassiti. È molto efficace, specialmente se applicato al mattino presto.
È fondamentale però che il governo agisca per ridurre l’effetto dei cambiamenti climatici. Ho sentito che alcuni paesi hanno contribuito più di altri a causare il cambiamento climatico. Vorrei che tutti si rendessero conto di cosa sta accadendo e agissero per contrastare la crisi climatica che stiamo vivendo”.