ActionAid International ha presentato la terza edizione del rapporto Real Aid - Ending Aid Dependency’. In un momento in cui si mette in questione l’efficacia l’aiuto pubblico allo sviluppo nel sostenere gli sforzi dei paesi emergenti per sconfiggere la povertà, "Real Aid" documenta i molti casi in cui l’aiuto ha prodotto un impatto positivo di sviluppo, contribuendo a fare la differenza nella vita delle persone e nelle condizioni degli Stati nella costruzione di servizi efficienti.L’altro dato positivo è così come la povertà si sta progressivamente riducendo, sta anche diminuendo la dipendenza dall’aiuto - ossia la spesa dei governi che dipende dall’aiuto esterno. Real Aid considera la dipendenza dall’aiuto negativa poiché impedisce politicamente ai Paesi in via di sviluppo di fare scelte di sviluppo completamente autonome, soggette allo scrutinio dei cittadini- limitando fortemente la possibilità di un processo di sviluppo sovrano e democratico.La dipendenza dell’aiuto porta spesso a una continua crescita dell’aiuto di bassa qualità, che non risponde alle esigenze del paese ma favorisce i molti interessi dei Paesi donatori. Real Aid non è tutto l’aiuto, ma solo quello ad alta qualità che sostiene il protagonismo dei paesi e nel medio periodo ne riduce la dipendenza dall’assistenza esterna. Negli ultimi anni è aumentato il real aid’, ma il rapporto si conclude raccomandando di accelerare il passaggio completo verso l’aiuto.