Negli ultimi cinque anni la cooperazione allo sviluppo è stata la cenerentola del bilancio dello Stato italiano. Ad esempio gli stanziamenti per la legge 49 del 1987 hanno subìto un profondo ridimensionamento fino ad arrivare al record storico negativo registrato nel 2012: 86 milioni di euro, che hanno spinto l’Italia verso il fondo nelle graduatorie internazionali degli impegni per la lotta alla povertà nel mondo.Nella Legge di Stabilità 2013, vediamo però dei segnali di ripresa: aumentando la disponibilità economica per la cooperazione gestita dal Ministero Affari Esteri e un progressivo piano di rientro dei debiti verso le banche e i fondi multilaterali di sviluppo. Inoltre, la novità assoluta da annoverare nella legge di bilancio italiana, è l’introduzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie.