Il caffé è il prodotto più scambiato nel mondo dopo il petrolio: oltre mezzo miliardo di persone lo lavora o lo consuma, più di quelle che guidano macchine o dei possessori di televisioni. Negli ultimi anni il caffé ha consentito enormi flussi di cassa a catene come Starbucks e multinazionali come ad esempio Nestlè, Kraft e Lavazza mentre il prezzo pagato ai coltivatori locali per questo prodotto è precipitato al livello di 30 anni fa. Il consumatore non ha percepito la variazione dei prezzi, mentre per i piccoli coltivatori di caffè è stata una catastrofe.